APPROFONDIMENTI
Il Collagene 6^ e la Ricerca ScientificaAttualmente non esiste una cura risolutiva per questa patologia. Sono stati effettuati alcuni studi che suggeriscono terapie di cura per il futuro.
il COLLAGENE DI TIPO SEI
Nel corpo umano esistono 28 tipi diversi di collagene, ognuno con un ruolo specifico. Il collagene VI è una proteina chiave che forma una rete di supporto attorno alle cellule muscolari, aiutandole a restare stabili e a funzionare correttamente. Quando è assente o difettoso, i muscoli diventano deboli e si danneggiano facilmente, come accade nelle miopatie legate al collagene VI.
Assumere integratori di collagene per via orale — anche se riportano la dicitura “Collagene VI” — non cura la distrofia muscolare causata da un deficit di collagene VI.
Perché? Perché quando mangiamo o beviamo collagene (sotto forma di pillole, polveri o bevande), il nostro corpo lo scompone in piccoli frammenti durante la digestione. Non va direttamente ai muscoli, e di certo non ricostruisce la struttura complessa e specifica del collagene VI di cui il nostro corpo ha bisogno.
Nelle miopatie da collagene VI, il problema è genetico: il corpo non riesce a produrne abbastanza. L’unico modo per risolvere davvero questo problema sarebbe correggere il gene stesso o trovare un trattamento che aiuti il corpo a produrre collagene VI nel modo corretto — qualcosa su cui la ricerca sta ancora lavorando.
Quindi, anche se gli integratori di collagene possono essere utili per la pelle o le articolazioni in generale, non possono curare una malattia muscolare genetica.
Identificati nell’uomo 2 meccanismi patogenici inter-dipendenti
Nelle miopatie legate al collagene VI, la disfunzione mitocondriale porta a una riserva limitata di ATP (energia). Un’immagine utile è quella di un piccolo barattolo di miele: l’energia deve essere prelevata lentamente, con un cucchiaino, e il barattolo si svuota rapidamente. Anche attività semplici possono causare una notevole stanchezza. Per questo motivo, l’attività fisica deve essere attentamente bilanciata. È importante restare attivi per mantenere la flessibilità e la funzionalità, ma bisogna evitare l’eccessivo sforzo muscolare, che può causare danni e affaticamento. Un piano di esercizi personalizzato e adattato — sotto la guida di professionisti sanitari — aiuta i pazienti a muoversi in sicurezza, senza consumare troppo velocemente la loro energia limitata.
L’autofagia è come il sistema di smaltimento dei rifiuti di una città: è il processo naturale del corpo per eliminare le parti cellulari danneggiate e mantenere le cellule in salute. Nelle miopatie legate al collagene VI, questo processo è compromesso, causando l’accumulo di componenti muscolari danneggiati, il che porta a un aumento dello stress cellulare e alla degenerazione muscolare. Insieme alla disfunzione mitocondriale, questo accelera la progressione della malattia e sottolinea la necessità di terapie mirate a questi processi.
Per la gestione quotidiana, è raccomandata una dieta sana, equilibrata e normo-calorica per sostenere la salute generale, la funzionalità muscolare e l’equilibrio energetico. Una buona alimentazione, infatti, aiuta a mantenere il peso, supporta i mitocondri e migliora gli esiti quando combinata con fisioterapia e cure mediche.
Identificate alcune strategie terapeutiche nei topi E NEI PAZIENTI privi di COLlagene 6^
– La ciclosporina A corregge la disfunzione mitocondriale: è un immunosoppressore, generalmente utilizzato per evitare il rigetto dopo un trapianto (ciclosporina A), ha dato dei risultati promettenti dimostrando di agire come inibitore del poro della transizione della permeabilità mitocondriale.Tuttavia, questa sostanza, a causa del suo effetto immunosoppressivo, non è stata presa in considerazione come possibile terapia per la disfunzione mitocondriale. Successivamente è stato concepito un farmaco, analogo della ciclosporina, ma senza potere immunosoppressivo. (Debio-025 alias Alisporivir);
– La dieta ipoproteica normocalorica ha attivato l’autofagia nel muscolo e nei leucociti, con vantaggio su alcune prove funzionali, forza muscolare e funzione respiratoria. Esistono comunque delle terapie di supporto che possono migliorare considerevolmente la qualità di vita dei pazienti. Generalmente, chi è affetto da una patologia da deficit del collagene VI dovrebbe seguire delle sessioni di fisioterapia specializzata praticando stretching regolare, esercizi di movimento e/o attraverso l’applicazione di tutori per contrastare le contrazioni.
A partire dalla prima o nella seconda decade di vita, generalmente nei pazienti con Miosclerosi e Distrofia di Ullrich, può rendersi necessario l’utilizzo di una macchina CPAP o BIPAP (La CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) funziona fornendo un livello di pressione costante, mentre la BIPAP (Bi-level Positive Airway Pressure) fornisce livelli diversi di pressione per l’inspirazione e l’espirazione) per aiutare l’ossigenazione notturna o da indossare distesi.
– Possono rendersi necessari interventi chirurgici per correggere la scoliosi o per allentare contratture importanti che limitano i normali movimenti.